Tutti noi sogniamo una cucina grande e ariosa, ma alle volte ci si deve scontrare con la realtà e ci si ritrova a dover arredare una cucina stretta e lunga. La casa in affitto o l’impossibilità di effettuare lavori di ristrutturazione importanti ci impongono a trovare soluzioni funzionali per stanze difficili da arredare.
Le soluzioni disponibili sono in realtà moltissime grazie alle aziende di produzione cucine che offrono una componibilità vastissima e soluzioni alle volte impensabili. Così anche ambienti di difficile arredo possono essere progettati in modo attento e diventare spazi da vivere al meglio e che soprattutto assecondano le nostre scelte estetiche.
In questo articolo andiamo a vedere come arredare una cucina lunga e stretta, con consigli mirati per la scelta di colori, materiali, disposizione e molto altro.
La scelta dei colori
La progettazione di un ambiente parte sempre dalla scelta della palette cromatica e dei materiali da utilizzare.
Un ambiente di piccole dimensioni viene valorizzato al meglio con la scelta di colori chiari e illuminanti, senza dubbio il bianco è il preferito. In grado di riflettere la luce naturale e artificiale, rende l’ambiente più grande e arioso. Il total white non fa però per tutti, quindi si possono scegliere delle variazioni. Si può decidere di scegliere tonalità di bianco differenti dal bianco ottico, per rendere la cucina più caratterizzata, ma si possono anche scegliere tonalità di colore differente, l’importante è che siano sempre chiare. Qualche esempio? Il grigio perla, il beige o un tortora molto chiaro, solo per fare alcuni esempi.
Un’altra soluzione molto utilizzata nelle cucine strette e lunghe è quella di giocare sui contrasti. Quindi scegliere arredi di colori differenti per creare movimento.
Il pavimento della cucina stretta e lunga
Importantissimo è anche la scelta del colore del pavimento. Ideale è sceglierne uno che possa valorizzare l’ambiente, quindi che sia particolare e attiri l’attenzione. Un esempio potrebbe essere un pavimento bianco e nero in stile retrò, oppure delle cementine colorate. L’importante è non scegliere un pavimento banale, ma giocare con la fantasia.
Se la cucina stretta e lunga è davvero come un corridoio è bene evitare di acquistare piastrelle lunghe e strette perché andrebbero ad accentuare l’effetto corridoio, ma preferire invece delle soluzioni quadrate o esagonali.
Il colore delle pareti
Il colore delle pareti riveste un ruolo molto importante per valorizzare le cucine stretta e lunga e per equilibrare la stanza. Infatti se l’ambiente oltre ad essere stretto e lungo ha anche il soffitto alto, si può rimediare a questa asimmetria dipingendo la parete di fondo e il soffitto di una tinta scura, in modo da dare l’idea di un ambiente più simmetrico. Ovviamente in questo caso va valutata attentamente l’illuminazione, perché dipingere delle pareti con una colorazione scura rischia di creare un ambiente cupo.
Per ambienti più equilibrati si possono invece scegliere colorazioni tenui, che vanno a realizzare un ambiente accogliente.
Quali materiali preferire
La progettazione di una cucina stretta e unga può essere fatta utilizzando differenti materiali. Infatti non vi è un’indicazione univoca. Possono essere scelti dei moduli in laminato verniciato in laccato lucido per dare ancora più luminosità all’ambiente e altri moduli realizzati in legno naturale per rendere l’ambiente più accogliente.
Allo stesso modo per il piano cucina la scelta è davvero vasta e non ci si limita alla scelta di un solo materiale. L’importante anche qui è scegliere un piano cucina che si abbini alla perfezione alla palette cromatica della stanza. Ad esempio si potrebbe scegliere un materiale naturale come il legno o la pietra se si desidera creare un ambiente accogliente e caldo, al contrario si può scegliere un materiale tecnologico se quello che conta di più è la funzionalità.
Per quel che riguarda il paraschizzi alle volte nelle cucine piccole e strette si opta per utilizzare lo specchio. Una scelta ardita e non facile da mantenere pulita, ma sicuramente in grado di creare un ambiente dall’aspetto più ampio e luminoso.
La disposizione della cucina
Le cucine lunghe e strette possono essere disposte in differenti modi. La versione più classica e più utilizzata è quella di realizzare una cucina doppia lineare, ossia con i mobili disposti sulle due pareti lunghe. Si tratta di una soluzione funzionale atta a sfruttare nel migliore dei modi lo spazio a disposizione. Perché si possa optare per questa soluzione la stanza deve però avere delle dimensioni minime. Infatti i mobili hanno di norma una profondità di almeno 60 cm e deve essere lasciato un passaggio di 80/90 cm, in sostanza quindi la larghezza minima della stanza deve essere di almeno 200 cm.
Nei casi in cui la stanza non ha una larghezza sufficiente ma si vuole comunque optare per una soluzione simile allora si può attrezzare una parete con mobili dalla profondità ridotta da utilizzare come dispensa.
Altre disposizioni da adottare con una cucina stretta e lunga sono la lineare singola, soprattutto se non si ha bisogno di molto spazio. o non si ama cucinare, oppure ad angolo, sfruttando quindi una parete lunga ed una corta.
L’illuminazione delle cucine strette e lunghe
L’illuminazione è senza dubbio un aspetto fondamentale in ambienti piccoli. Innanzitutto se nella stanza vi sono aperture, va valorizzata a pieno la luce naturale, che va poi integrata con l’illuminazione artificiale.
Non possono mancare i led sottopensile per illuminare il piano di lavoro, ma anche per rendere la stanza accogliente la sera. L’illuminazione a soffitto va studiata in modo che sia uniformemente distribuita lungo tutta la stanza, in modo da non creare aree di scarsa illuminazione.
Altri consigli per arredare un ambiente funzionale
Nelle stanze di piccole dimensioni e quindi anche nell’arredamento della cucina stretta e lunga, l’importante è non riempire troppo l’ambiente, per non creare un effetto soffocamento. È meglio quindi evitare di inserire pensili e colonne che arrivano a soffitto ed alternare pensili chiusi con elementi a giorno per creare così movimento. Molto utili sono anche delle mensole che possono poi essere utilizzate per riporre barattoli di vetro con pasta, riso e farina.
L’inserimento di piani estraibili o mobili richiudibili contribuisce ad aumentare la superficie di lavoro, ma allo stesso tempo a non appesantire l’ambiente cucina.
Non scordate infine di rendere personale la cucina inserendo quadri e targhe che vi rappresentano.
In questa breve guida abbiamo analizzato come progettare la cucina stretta e lunga con consigli pratici e facilissimi da seguire.